You are here
Giornata internazionale  contro la violenza sulle donne, al Convitto Nazionale  la presentazione del libro di Nunzia Mazzei Attualità Turismo ed Eventi 

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, al Convitto Nazionale la presentazione del libro di Nunzia Mazzei

 Lunedì 25 novembre, alle 9, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, negli spazi del Convitto Nazionale di Salerno, sarà presentato l’ultimo libro della scrittrice Nunzia Mazzei “Solo dieci minuti, prometto” (Marlin editore). L’evento rientra negli appuntamenti della 78esima edizione del Festival internazionale del cinema di Salerno diretto da Paola De Cesare. Interverranno l’assessore comunale alle Politiche sociali Paola De Roberto, l’attore e regista teatrale Vanni Avallone, l’avvocato Antonio Montuori. Modera lo scrittore Tullio Benissone. L’autrice, attraverso una scrittura moderna e tagliente, cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine, trascinandolo in un viaggio emozionale nei vicoli del centro storico di Napoli; fino a farlo simpatizzare anche con personaggi discutibili, complessi e sfaccettati. Il romanzo offre una prospettiva intima sulla condizione umana, mettendo in evidenza le sfumature delle relazioni interpersonali e le sfide che queste comportano, grazie alla capacità della Mazzei nel dipingere una realtà sempre diversa da quella che appare.  Sono onorata di presentare il mio libro ancora una volta a Salerno. In occasione del 25 novembre, giorno contro la violenza sulla donna, sarò tra i giovani. Sono contenta e molto emozionata. Poter parlare ai ragazzi, confrontarmi con loro, è per me una delle occasioni più belle che mi sia stata concessa. Chi scrive osserva con attenzione e sensibilità la realtà che ci circonda e tenta, attraverso le parole e le storie, di indurre il lettore a proiettarvi sè stesso, a riconoscersi, a riconoscere gli altri, a porsi delle domande. Scrivere è una responsabilità, soprattutto in tempi difficili come questi. Tuttavia, me ne assumo il rischio, affidandomi ai sentimenti e alle emozioni che porto dentro, e che trasfiguro meglio attraverso lo strumento della scrittura”, spiega l’autrice.

 

Trama

Filippo, giovane e attraente, conduce una doppia vita: di giorno impiegato modello e di notte socio di Riccardo nella gestione di un giro di prostituzione, nel cuore di Napoli. Tra le lucciole ai margini della strada in attesa dei clienti c’è Vilma arrivata in Italia da Eger. La sua natura selvaggia seduce e confonde Filippo, che la preferisce a tutte le altre. Di fronte al suo sorriso misterioso prova emozioni che non riconosce. I disagi, infatti, affondano le radici nell’infanzia. Una madre anaffettiva e l’improvviso distacco dalla casa paterna hanno influito sul suo sviluppo psichico. La sensazione di perdita dell’oggetto d’amore e la prospettiva dell’abbandono sono vissute da Filippo come una catastrofica perdita di sé. Condizione di cui avrà piena consapevolezza solo nel momento in cui conoscerà Nora, una ragazza perbene. Con lei sarà tutto diverso. Un sentimento nuovo lo travolgerà sin dal primo incontro, tanto da allontanarlo da Vilma. Nora farà parte della sua vita diurna. Con lei Filippo sognerà perfino una famiglia. Ma il sentimento che sente è tutt’altro che amore. 

 

Un passaggio del romanzo “Solo dieci minuti, prometto”

«Camminava senza meta, meditando su quell’equivoco. Gli sembrava di rivedere l’espressione del volto di lei, di Antonio. Le loro facce. In fondo, tutta quella rabbia era stata vana. E sterile. Si chiedeva, ora, cosa avrebbe pensato Nora di lui. Sapeva di aver rovinato il loro pomeriggio, la loro relazione e magari anche l’amicizia tra lei e Antonio. E tutto questo per niente. Tuttavia, su di lui non gravavano sensi di colpa, né la percezione dell’errore commesso. Ho agito così perché ero arrabbiato, si diceva. Se non avessi provato amore e interesse nei suoi confronti, non sarebbe accaduto. Esplorava ogni variabile implicata in quell’atteggiamento e si convinceva che non avrebbe potuto fare altrimenti. Si giustificava e si perdonava da solo, Filippo. La responsabilità era di Nora, certo. Se fosse stata più attenta ai suoi sentimenti, la lucidità di sicuro non l’avrebbe persa.

Biografia autrice. Nunzia Mazzei vive e lavora a Napoli. Insegnante di lingua francese, editor e traduttrice. Ha pubblicato il racconto Sette lunghi anni nell’antologia Racconti Campani (Historica edizioni, 2020) e il romanzo di formazione Il senso delle cose (Rogiosi, 2023). Ha curato l’edizione italiana del romanzo di Gaël Octavia La fine di Mame baby (Giuseppe de Nicola editore, 2023), pubblicato in Francia da Gallimard.

scritto da 







Related posts